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domenica 7 giugno 2015

Alba Jazz IX Edizione, terza serata!

E' oramai tradizione: il sabato pomeriggio non c'è Alba Jazz senza marchin' band. Da piazza Duomo a piazza Savona musica, coreografie, gente in corteo che balla, bambini impazziti di gioia seguono la P Funking Marchin' Band , che dà il via ad una lunga serata di musica che si prospetta con un' incognita sul concerto in piazza Savona: la finale di Champions League, nientedimeno che Juventus - Barcellona.
Ci si aspetta una partecipazione di pubblico assottigliata da un evento sportivo di quelli soverchianti su tutto. Mentre andiamo in giro per la città a fotografare e a percepire l' atmosfera ci chiediamo come andrà. Arriviamo in piazza San Francesco dove gli Astervejas portano sul palco i più grandi successi di Fred Buscaglione per festeggiare il termine della manifestazione organizzata dalla CIA(Confederazione Italiana Agricoltori). E in piazza giovani e meno giovani si divertono e cantano successi che evidentemente hanno scavallato le generazioni. Lo swing è swing! E fa ballare tutti.













Si sistemano le sedie destinate al pubblico in attesa del concerto dell' Enzo Pietropaoli Quartet. Juve Barcellona incombe, ma vediamo che piazza Savona comincia a riempirsi già durante il sound check in un pomeriggio arroventato dal sole. Arrivano le 21 e 15 e la platea è piena. Ci sarà pure la Champions ma ci sono circa 400 persone che decidono di ascoltare Jazz dal vivo: Enzo Pietropaoli, contrabbasso, Julian Oliver Mazzariello, pianoforte, Fulvio Sigurtà, tromba, Alessandro Paternesi batteria prendono posto sul palco e parte la musica.  Ed è musica che da subito accende la platea. La scelta stilistica di Pietropaoli è di quelle che non possono non fare centro: ogni brano, che esso sia una canzone come "Gracias a la vida" o che sia un pezzo originale, o che sia un brano dei Blur come "Coffee and tv" ha di base un tema melodico notevole scelto per la sua stessa struttura compositiva. La sua traccia è lì che ti avvinghia e rimane nell' aria anche quando sparisce per diventare altro e viene espansa, stravolta timbricamente, trasportata in varie tessiture e proposta con dinamiche ampie e suggestive e spesso contrastanti. La scelta a monte è già vincente, dunque, ma è solo l' inizio. Perché Pietropaoli con il suo contrabbasso dà profondità e calore al brano, creando un tessuto armonico ritmico poderoso eppure delicatamente poetico su cui il bravissimo, ma davvero bravissimo Julian Oliver Mazzariello ha la possibilità di creare digressioni  emozionanti. Mazzariello è un musicista dalla personalità musicale totalmente inusuale, e riesce a dare ordine tecnicamente alle sue stesse emozioni, che sono travolgenti, e a renderle intellegibili ma intatte nella loro istintiva e profonda emotività. E' se stesso quando suona, ma VUOLE comunicare. E ci riesce.  Sigurtà dal canto suo riesce ad essere cangiante e passa da un suono che è oramai il suo personalissimo suono, (dal timbro poeticamente dolce, flautato, che privilegia le dinamiche nella gamma tra il pianissimo ed il mezzo forte) lasciandosi anche andare nei soli -vedi Gracias a la vida o Se non avessi più te - ad improvvisazioni palpitanti, frementi persino. Paternesi riesce ad essere deciso ma garbato e a dialogare in maniera efficace sfoderando registri e volumi sempre assolutamente "in tinta" con l' atmosfera elegante, eppure così emotivamente intensa, di questo quartetto, che si è meritato ieri sera applausi intensi di una platea giustamente entusiasta. Per la cronaca, la Juventus ha perso, il Barcellona ha vinto, ma il Jazz qui ad Alba ha stravinto.
Stasera il gran finale con Ray Gelato. La Crevena è partita, la Floris rimane per raccontarvi la conclusione di questa IX edizione! 





















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