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venerdì 22 giugno 2012

Quattro domande di una vaghezza da incubo a Daniele Scannapieco




DANIELE SCANNAPIECO 

NATO A CAMPAGNA (SA), CAMPANIA
STRUMENTO: SAX



Cosa significa la musica per te?

La musica è per me come la linfa per le piante…banale? …è il regalo più bello che abbia mai ricevuto,insieme ai figli….ancora banale?...però ultimamente il Dio della Musica mi sta facendo arrabbiare un po’…sarà l’età che avanza….la mia e la sua….Mi ha dato la possibilità di girare tanto e di conoscere tanta gente,quindi di crescere…però a volte che palle….


Cosa provi suonando il sax?

Eheheh…talvota tanta gioia e felicità….altre un profondo senso di vuoto,nel senso che mi chiedo:“ma che ci sto a fare qui? Perchè non sono a fare qualcosa di più costruttivo anziché suonare tutte queste cagate?” Però a volte vorrei che il tempo si fermasse e rimanere con tutte quelle vibrazioni meravigliose,che la musica dà, addosso e che mi risulta difficile descrivere….

Cosa è la Campania per un campano?  

Rappresenta le mie radici,la mia origine,la mia famiglia…so che non è il massimo della vita ma è un buon posto e c’è sicuramente di peggio…tra l’altro il mio paesino d’origine è veramente molto carino..normalmente i visitatori dicono:” ma qui siamo davvero in provincia di Salerno?”…il problema è che Napoli è troppo più grande e popolare quindi tutti pensano che la Campania sia tutta lì….

Perché hai scelto il Jazz?

In realtà me lo chiedo pure io…proprio non mi so dare una risposta….penso di esserci capitato in mezzo così per caso…ho incontrato le persone “giuste”al momento “giusto”…..ma saranno state “giuste”?…mah…..Comunque,continuo ancora un po’ e poi vediamo….

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