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venerdì 5 ottobre 2012

Quattro domande di una vaghezza da incubo ad Enzo Zirilli



ENZO ZIRILLI


NATO A: TORINO (PIEMONTE)
STRUMENTO: BATTERIA



Cosa significa la musica per te?


La musica per me e' tutto o comunque una larga parte della mia vita. E' la forma di comunicazione credo piu' importante ed accomunante che abbia l'uomo e mi ritengo molto, molto fortunato a potermi esprimere con essa. La musica e' cibo quotidiano per il corpo e per l'anima; per me sicuramente, ma credo anche per chi ascolta. Non riesco ad immaginare la mia vita senza la musica … e' la mia liberta', il mio modo per astrarmi dal mondo, restando nel mondo. Ed il mio tentativo e' sempre quello di cercare di astrarre dal mondo chi mi ascolta, cercare di portarlo via per mano,...anche solo per un'ora. 


Cosa provi suonando la batteria? 

Quando suono la batteria provo gioia, allo stato puro, ed un grande senso di riconoscenza; per il dono che credo mi sia stato dato, ma soprattutto verso la mia famiglia che mi ha spinto a studiare. Sai bene che senza il sostegno "morale" prima ancora che economico...
E' come se finalmente e solo in quell'occasione riuscissi davvero a volare,..a staccarmi da terra, come quando mi succede nei sogni. La batteria, cosi' come la musica dunque, rappresentano per me il sogno che diventa realta'. 


Cosa è il Piemonte per un piemontese? 
Non lo so perche' non sono piemontese !..
https://s-static.ak.facebook.com/images/blank.gif anche se sono nato a Torino, che amo anche molto. Pero' non sono mai riuscito a sentirmi piemontese..Se vuoi ti posso dire cos'e' il Piemonte per uno che viene dal sud !. Io sono di famiglia totalmente siciliana(non solo da parte di mamma e papa' ma anche da parte dei nonni sia materni che paterni, per cui..). Non piu' tardi della fine anni '60, primi anni '70, a Torino, in molte case all'ingresso c'era ancora scritto “Vietato l'ingresso ai venditori ambulanti e ai meridionali”.. Me lo ricordo bene..


Perché hai scelto il Jazz?
 

Credo che il Jazz mi abbia scelto e portato per mano. Mio fratello, piu' grande di me, ascoltava molto John Coltrane, Mingus, Miles Davis, Bill Evans, McCoy Tyner, Chet Baker e moltissimi altri grandi. Per me dunque questo ascolto indiretto e' stato come un'illuminazione. Poi, quando a 10 anni il mio Maestro di batteria mi porto' a sentire Art Blakey dal vivo,..beh li e' iniziata la fine.. 



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