Translate on your language!

martedì 16 ottobre 2012

Domani comincia l' 11° Open World Jazz & Foto Festival



Domani ad Ivrea comincia l' 11° edizione dell' Open World Jazz Festival, organizzato da Massimo Barbiero ed all' Associacione Music Studio, che si svolgerà in due fasi.  La prima dal 17 al 21 ottobre, la seconda i giorni 3 e 4 novembre.

Il cartellone è ricchissimo di eventi, e non sono solo concerti, ma convegni, performance di danza, degustazioni, aperitivi concerto, stage di danza, stage di percussioni, workshop di fotogradia del fotografo Luca D' Agostino, presentazioni di libri e molto altro ancora.

E' un evento importante per il territorio perchè tutta la citta di Ivrea viene coinvolta da tutti i punti di vista, e noi che ci siamo state più volte abbiamo toccato con mano quanto questa città dopo la chiusura dell' Olivetti abbia bisogno di ritrovare una vitalità che nei giorni del Festival esplode in tutta la sua evidente energia. Ma è un Festival che di certo travalica la dimensione locale per la varietà, la profondità lungimirante di intenti, l' apertura verso ogni suggestione musicale e culturale.

Il concerto di giovedì 18 dell' Orchestra E(x)stinzione è un evento che ha già scosso (positivamente) Ivrea, e ne è nato un cd importante e che sta riscuotendo un rilevante successo di critica.

Vi alleghiamo il programma e vi diciamo che noi due saremo ad Ivrea il 3 ed il 4 novembre, a guardare, ascoltare, fotografare e raccontare per voi! 
Qui sotto il programma completo.   D&D



Open World Jazz
& Foto Festival 2012
”dal Post Industriale all’Africa, cercare nelle contaminazioni ”

Mercoledì 17 ottobre
performance di teatro/danza - ore 21.30 Teatro Bertagnolio Via del Teatro Chiaverano
Carla Filante perde 2KGdi Cristina Ruberto e Roberto Orlacchio
Interprete: Roberto Orlacchio
In collaborazione con Accademia di Danza e Spettacolo di Ivrea.E' una performance che si DIVORA in 30 minuti.
L'idea è quella di mostrare, attraverso una situazione stravagante (ma non troppo), ciò che Karl nasconde nel suo privato; il pubblico è spia, può VEDERE il domestico. Può andare oltre la facciata. Può vedere gli interni e l'interiore... può MANGIARE con gli occhi. Un Personaggio - perché di questo si tratta - che allontana la Persona, dalla Nostra natura, dalla Nostra anima, dalla Nostra cultura, dalla Nostra società.

degustazione - Teatro Bertagnolio Via del Teatro Chiaverano
Capunit e le confetture del Paese


Giovedì 18 ottobre
presentazione libro - ore 18.00 Centro Congressi “La Serra” C.so Botta 30 Ivrea
"Miles Davis rewind"a cura di Guido Michelone e Gianfranco Nissola

aperitivo/concerto - ore 18.30 Centro Congressi “La Serra” C.so Botta 30 Ivrea
A bassa Voce
Claudia Valtinoni: voce
Toni Moretti: contrabbasso

concerto - ore 21.30 Centro Congressi “La Serra” C.so Botta 30 Ivrea
Enten Eller Orkestra E(x)stinzione
Alberto Mandarini: tromba/arrangiamenti e direzione
Maurizio Brunod: chitarra
Giovanni Maier: contrabbasso
Massimo Barbiero: batteria

Special guest:
Laura Conti: voce e recitativi
Giancarlo Schiaffini: trombone
Marcella Carboni: arpa
Carlo Actis Dato: sax tenore, baritono e clarinetto basso
Gianni Virone: sax soprano
Orchestra d’archi di “B. Bruni”di Cuneo
Luca d’Agostino: foto e proiezioni
Franco Bergoglio: testi

dopo festival - ore 23.50 Centro Congressi “La Serra” C.so Botta 30 Ivrea
A bassa VoceClaudia Valtinoni: voce
Toni Moretti: contrabbasso

degustazione - Centro La Serra C.so Botta 30 Ivrea
Quando il caprino è Divino

Venerdì 19 ottobre
convegno - ore 17.30 Centro Congressi “La Serra” C.so Botta 30 Ivrea
Post luoghi, post idee, post musiche:
pieni e vuoti della contemporaneitàIl declino industriale, la precarietà, la desertificazione dei valori raccontati tramite una particolare biografia sonora.
Presentazione di E(x)stinzione della Enten Eller Orkestra, Splasc(h), 2012.Saluti dell’Assessore al Commercio e Turismo Elisabetta Ballurio del Comune di Ivrea

Discutono:
Giorgio Airaudo: Esponente di primo piano della Fiom/Cgil, con all’attivo anni di lavoro sindacale svolto nella realtà industriale piemontese. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile nazionale del settore auto del più importante sindacato metalmeccanico del nostro Paese.

Mario Gamba: Giornalista e critico musicale ha lavorato per la RAI e oggi scrive per Il Manifesto, Alias e riviste prestigiose come Alfabeta2. A partire dal 1977 si è occupato di musica rivelandosi un profondo conoscitore dei generi meno convenzionali. Tra i suoi libri: Questa sera o mai (Fazi, 2003), Gli ultraterrestri (Cronopio, 2008).

Luigi Onori: Saggista e critico per Il Manifesto e Alias dal 1981. Collaboratore per anni della rivista Musica Jazz. Tra i suoi volumi: "Note di frontiera: Jazz in Friuli-Venezia Giulia" (con Flavio Massarutto, Colonos, 2001), "Il Jazz e l’Africa. Radici, miti, suoni" (Stampa Alternativa, 2004), "Paolo Fresu Talkabout. Biografia a due voci" (Stampa Alternativa, 2006).
Docente di Storia del Jazz presso il Conservatorio "L.Refice" di Frosinone.

Neri Pollastri: Filosofo e scrittore. Insegna Teoria e Prassi della consulenza filosofica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Tra i suoi libri: L'uomo è ciò che pensa. Sull'avvenire della pratica filosofica (con Davide Miccione, Di Girolamo, Trapani, 2008). Scrive di musica per All About Jazz Italia.

Claudio Sessa Si occupa di jazz dalla metà degli anni Settanta. Scrive sul Corriere della Sera, cura trasmissioni radiofoniche, corsi e conferenze. Ha scritto tre libri sul jazz contemporaneo, su Eric Dolphy e su Gaetano Liguori. Dal 1997 al 2001 è stato direttore responsabile del mensile Musica Jazz e dal 2001 al 2009 ha insegnato Storia del jazz al Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste.

concerto/aperitivo - ore 19.00 Centro Congressi “La Serra” C.so Botta 30 Ivrea
Duology
Claudio Fasoli: sax
Luca Garlaschelli: contrabbasso

concerto - ore 21.30 Sala E.Pinchia Via Roma 59 Banchette
Ralph TownerRalph Towner: chitarra

dopo festival - ore 23.50 Il Punto e Basta Via Roma 86 Banchette
Blu Reflection
Giorgio Trivero: trombone
Lino Pastore: chitarra
Gianni Martina: contrabbasso/basso elettrico
Beppe Scarpulla: batteria
Maria Giachetti: voce

degustazione - Centro La Serra C.so Botta 30 Ivrea
I formaggi dei margari della Valchiusella e la Tofeja della Piattella di Cortereggio

Sabato 20 ottobre
stage di chitarra - Salone pluriuso Via Alpini d'Italia Samone
Ralph TownerI
ncontro di liuteria con Aldo Illotta

concerto - ore 11.30, Piazza Ottinetti Ivrea (durante il Mercato del Territorio)
Big Band Dimensione Musica

concerto/aperitivo - ore18.30 Salone pluriuso Via Alpini d'Italia Samone
Diving SuitAchille
Succi: sax
Stefania Guerra: piano

concerto - ore 21.30 Sala E.Pinchia Via Roma 59 Banchette
Tiziana Ghiglioni Trio
Tiziana Ghiglioni: voce
Alberto Tacchini: pianoforte
Emanuele Parrini: violino

dopo festival - ore 23.50 Il Punto e Basta Via Roma 86 Banchette
Blu ReflectionGiorgio Trivero: trombone
Lino Pastore: chitarra
Gianni Martina: contrabbasso/basso elettrico
Beppe Scarpulla: batteria
Maria Giachetti: voce

degustazione - Salone pluriuso Via Alpini D'Italia Samone
Polenta di Pignoletto e le sue delizie


Domenica 21 ottobre
performance di danza - ore 21.30 presso La Torre Bollengo
(pausa) - (pausa)Giulia Ceolin _ VOLVON
Concept, coreografie e danza: Giulia Ceolin
Live music: Giorgio Bevilacqua (contrabbasso), Paolo Panizza (percussioni)
Accessori di scena: Studio G.A.G.A. Torino
Produzione: VOLVON"Solo lui, il Tempo, non ha nessun significato oggettivo, perché non è il risultato della frammentazione di alcun fenomeno cosmico determinato, sgorga da se stesso in maniera indipendente, si identifica secondo rapporti definiti con tutti i fenomeni che si producono in tutto ciò che appare..."
(Georges I. Gurdjieff)
Siamo fatti di tempo? Se vivo il mio tempo, entro nel tuo?
Tre performer sperimentano tra tempo vissuto e tempo percepito nella condivisione di uno spazio, considerandolo fatto intimamente percettivo e materia viva. Posso generare la tua sensazione di tempo? Posso essere il tuo tempo se agisco nel tuo spazio? E chi osserva, condivide o stravolge ciò che sento?

degustazione - presso la Torre di Bollengo
Finalmente una nostra birra


Sabato 3 novembre
concerto/aperitivo - ore 18.30 Sala Santa Marta Ivrea
MU Quartet
Davide Merlino: vibrafono
Dario Trapani: chitarra
Simone Prando: basso elettrico
Riccardo Chiaberta: batteria

concerto - ore 21.30 Teatro Giacosa Piazza Teatro 1 Ivrea
ODWALLA e Hamid Drake
The world percussion & dance
Massimo Barbiero: marimba, vibes, steel drum e percussions
Matteo Cigna: vibes, marimba, steel drum, dum dum
Stefano Bertoli: drums
Andrea Stracuzzi: percussions, steel drum
Alex Quagliotti: drums, steel drum
Doudù Kwateh: percussion
Doussu Tourrè: Djembè
Thomas Guei : Djembè
Laura Conti: vocal
Sabrina Olivieri: vocal
Marta Raviglia: vocal
Sellou Sordet: dance
Gerard Diby: dance
Lucien Koffi: dance
Willy Romuald: dance
Astride Géridan: dance
Special guest:
Hamid Drake


dopo festival - ore 23.50 Sala Santa Marta Ivrea
MU Quartet
Davide Merlino: vibrafono
Dario Trapani: chitarra
Simone Prando: basso elettrico
Riccardo Chiaberta: batteria

degustazione - Sala Santa Marta Ivrea
Bollicine canavesane


Domenica 4 novembre
stage di danza Africana - ore 10.30 Baobab Via Burolo 24 Ivrea
Sellou Sordet e Gerard Diby
Prenotazioni e info: 3477927218 - 3292292621
(in collaborazione con l'associazione Baobab)

stage di percussioni Africane - ore 17.00 Burolo
Thomas Guei: Djembè
Prenotazioni e info: 3477927218 - 3292292621
(in collaborazione con l'associazione SGMD)

Esposizione di batterie “Le Soprano”

concerto/aperitivo - ore 18.30 Biblioteca Montalto
Norbert Dalsass Trio
Norbert Dalsass: contrabbasso
Terragnoli: chitarra
Sbibu: percussioni

concerto - ore 21.30 Anfiteatro Comunale Angelo Burbatti Montalto
Sphere feat. Fabrizio Bosso
Roberto Spadoni: guitar
Stefano Menato: alto sax, clarinet
Fiorenzo Zeni: tenor sax, clarinet
Giorgio Beberi: baritone sax, bass clarinet
Paolo Trettel: trumpet
Christian Stanchina: trumpet
Luigi Grata: trombone
Roland Gruber: tuba
Stefano Colpi: double bass
Stefano Bertoli: drums
Special guest:
Fabrizio Bosso: trumpet

degustazione - Montalto
Miasse, salignon e cipollino di Quincinetto


Durante il festival
Workshop di fotografia
Luca d’AgostinoLorenzo Scaldaferro
Paolo DezzuttiPhocus AgencyPhocus Agency, in collaborazione con Ivrea Foto Festival 2012, organizza, all’interno dell’Open World Jazz Foto Festival 2012, un workshop di fotografia diretto da Luca d’Agostino.

Aperto a tutti, il seminario approfondirà il rapporto che da sempre esiste tra jazz e fotografia fornendo spunti di discussione teorici e pratici sull’arte fotografica.
Il workshop si svolgerà all’interno delle strutture organizzative del festival, avrà la durata di due giorni e prevede lezioni teoriche e pratiche. Verranno affrontati vari aspetti tecnici della fotografia di spettacolo: dal tipo di attrezzatura necessaria, all’apprendimento delle tecniche specifiche di ripresa; dall’approccio al palcoscenico, al trattamento delle fotografie dopo lo scatto.
Con l’ausilio di videoproiezioni si potranno analizzare insieme al docente gli scatti che i partecipanti avranno l’opportunità di fare durante i concerti del Festival.
Si parlerà inoltre delle problematiche legate al lavoro di freelance, del rapporto con le agenzie, di come si collabora con quotidiani e riviste.
Grazie al patrocinio Nital (Nikon Italia) ai partecipanti sarà distribuito materiale didattico e informativo.

Il workshop è a pagamento. E’ necessario un minimo di 5 iscritti.

Info e/o iscrizioni su:
www.lucadagostino.it
www.phocusagency.com
o inviare una mail a: luca.dagostino@phocusagency.com


mostre di pittura/fotografia
L’arte è come la vita, e la vita è contaminazione. Le nuove frontiere dell’arte contemporanea assottigliano i confini disciplinari, sino a far emergere forme artistiche ibride, non codificate, contaminate.
Il programma artistico della manifestazione prevede mostre personali e collettive di pittori, fotografi, scultori e art performer che esporranno le loro opere nei comuni del Distretto Commerciale Eporediese FOTOGRAFI:
Fabrizio Battù
Alessio Avetta
Franco Marino
Fulvio Lavarino
Ferruccio Levi
Lorenza Casilio
Barbara Torra
Massimo Sardo
Marco Gabbin
Carla Grua

ARTISTI:
Almà Ch.
Oros
Ruggero Radaele
Nunzio Zurzolo
Angela Crucitti
Silvia Barbotto
Arte seriale dallo Yucatan: Rodolfo Baeza, Silvia Barbotto, Cajeme Resendi Fonseca, Aurora Caro, Teresa Castillo, Yeli Gonzales Muñoz, Michel Maugée, Miquelangel Martinez, Ernesto Novelo, Liliana Rivera.
Patrizia Lo Torto
Franca Olivieri
Damiano Levati
Luca d’Agostino
Paolo Dezutti
Antonio Muroni
Collettiva di Arte in fuga: Tiziana Clarino, Gallo Galliano, Lucia Fuso, Angelo Bonsanto, Susanna Carino
Tulliriano Conte
Artemisia: Francesca Bruni, Renata Ferrari, Rita Carelli Ferri, Pea Trolli, Emanuela Volpe
Stefania Ricci


Esposizioni di Liuteria
Le Soprano, Italian Guitar


L’ undicesima edizione dell’Open World Jazz Festival ci ha portato a constatare quanto il “progetto” e il successo di pubblico non siano, come spesso si crede, in conflitto. Si possono costruire progetti complessi e renderli fruibili anche ad un pubblico più vasto e meno competente senza per questo rischiare i due estremi dell’essere o troppo elitari o troppo populisti.
La costruzione del progetto di quest’anno parte dall’idea di abbinare apparentemente due idee lontane tra loro:
”dal Post Industriale all’Africa, cercare nelle…. contaminazioni ” Contaminazioni tra: musica,danza,fotografia,pittura, letteratura….
Questo perché siamo convinti che il jazz, non sia quella moda contemporanea da consumarsi tra un aperitivo in forma di disimpegno, figlia di quella “Milano da bere” che ci ha trascinato in questo baratro contemporaneo in cui siamo oggi.
No, il jazz è cosa diversa, più complessa, profonda, più viva. Figlia di una cultura fatta di sofferenza, di ricerca e confronto, un confronto che ha in maniera naturale cercato gli incontri con tutte le musiche del mondo e con tutte le arti.
Ecco il perché da sempre danza, pittura, fotografia, letteratura sono state parti fondamentali di questo festival, perché l’
incontro tra le arti, tra linguaggi diversi è il “jazz”, e non solo una serie di soluzioni armoniche o ritmiche….No, sarebbe troppo poco.
La presentazione del progetto registrato nel marzo scorso “E(x)stinzione”
con il convegno che seguirà il giorno seguente sul tema, è il tentativo di fare si che il festival sia realmente l’occasione  di confronto e di una riflessione culturale.


Nessun commento:

Posta un commento